Il Colesterolo è un tipo do grasso di cui il corpo necessita per la produzione di cellule, e ormoni.

Non tutti i tipi di lipidi del colesterolo sono funzionali al nostro benessere, in particolare la lipoproteina a bassa densità, è un fattore scatenante dell’indurimento e ispessimento delle vie circolatorie.

Questo può causare sintomi ad ampio spetro compresi anche gonfiori agli arti ecco perché è importante fare attenzione ai segnali che il nostro corpo ci invia.

Spesso sottovalutiamo i primi segnali che il nostro corpo ci invia, i dolorini, i gonfiori, la cattiva digestione, i mal di testa, le irritazioni a livello di pelle, unghie e capelli solo per fare alcuni esempi.

Una causa potrebbe essere l’abuso di zuccheri, intesi come carboidrati e dolci oltre che lo zucchero vero e proprio.

Quali possono essere i sintomi di un abuso o di un uso eccessivo di zuccheri?

Il nostro organismo ci invia alcuni segnali come:

1)     Dolori ai talloni o alla pianta dei piedi, patologie come la fascite plantare potrebbero celare proprio un abuso di zucchero, lo afferma il famoso podologo Dr. S. Green di New York.

2)     Problemi di pelle come acne eczemi, rosacea e anche le occhiaie scure attorno agli occhi.

3)     Poca energia e stanchezza senza una causa particolare. Solitamente quando ci si sente giù di pressione, si ricorre a bere acqua e zucchero o si mangia un cracker e ci sembra di ripartire invece questo tipo di energia è effimera cioè dura poco perché i carboidrati vengono bruciati in fretta e ci lasciano a piedi subito. La causa è data dai picchi glicemici.

4)     Raffreddori ed influenze cronici, un abuso di zuccheri influisce negativamente sulle difese immunitarie.

5)     Aumento di peso e diabete, queste sono le due fasi più conosciute di questa cattiva abitudine. Le nostre cellule riducono la sensibilità all’insulina, il nostro corpo ne rilascia di più ma non riesce ad assorbirla totalmente e questo può dare luogo all’insorgenza del diabete.

6)     Dipendenza, (succede anche con il salato), è capitato sicuramente a tutti il desiderio irrefrenabile di mangiare qualcosa di dolce più volte al giorno.

In presenza di anche solo uno di questi sintomi dovremmo fare un esame di coscienza e valutare se continuare con le solite abitudini o cercare di riprendere la retta via verso una vita più sana ed equilibrata.

Sicuramente il modo migliore per iniziare a volersi bene è quello di resettare tutto.

Ridurre o eliminare l’uso di alcool è un inizio, attenti anche ai succhi di frutta un litro di succo può arrivare ad avere fino a 100 g di zucchero, le bibite gassate anche di più. Fare attenzione anche a tutti quegli alimenti sani che però potrebbero portarci a fare errori come per esempio: zuccherare lo yogurt magro. Impariamo a leggere bene le etichette, molti alimenti confezionati contengono zucchero, perfino quelli salati. I cibi surgelati come zuppe, minestroni, patatine, cotolette e pizze contengono zucchero come anche i sughi pronti. Alcuni tipi di insaccati e salumi e i wurstel contengono zuccheri che poi abbinati al pane si peggiora la situazione. Il pane confezionato come il pancarré, le pagnotte per hot-dog o hamburger ed anche i panini e pagnotte di vari tipi surgelati contengono una grossa quantità di zucchero. Le salse come il Ketchup, la salsa barbecue e l’agrodolce non sono da meno.

Certo non è facile rinunciare sempre a tutto e non è nemmeno giusto.

Prendere però consapevolezza che certi comportamenti ci danneggiano ci può aiutare a spingerci a migliorare il nostro stile di vita.

Come?

Facendo ogni tanto un reset fisico-mentale per almeno 4 giorni.

Fisico che ci porta a ripulire intestino, fegato e reni, a ristabilire un buon rapporto con il cibo sano e ci avvicina ad una rieducazione alimentare.

Mentale perché grazie a un buon percorso guidato e supportato da un gruppo o singolarmente, seguiti sempre da una guida esperta, si va a lavorare grazie alla nutraceutica sullo stress, sulla tensione, sulla fame nervosa e sulla consapevolezza della forza della nostra mente a superare certi ostacoli.

Se vuoi sapere di più su come si sviluppa questo percorso o per partecipare, contattami.